Il progetto prevedeva la realizzazione di un parco ludico-sportivo a servizio della città di Torrita di Siena; collocato in un’area vuota appena fuori dalla città urbanizzata, a completamento di un progetto più ampio che prevedeva anche la realizzazione di un campo da rugby confinante con l’area di progetto.

Dal punto di vista formale la composizione del parco si allinea e si collega a quella del tessuto urbano residenziale circostante, strutturato secondo una serie di vie carrabili parallele ai cui lati si sviluppano gli edifici residenziali. Viene quindi riproposta questa struttura attraverso due vie principali parallele tra loro, che fungono anche da ingressi all’area, e collegate da altre strade minori perpendicolari. Ai lati di queste vie principali si sviluppano le architetture modulari che ospitano le funzioni dell’ampio programma; realizzate in legno e tamponate con ampie vetrate quando necessario.

A questo primo “layer” compositivo se ne aggiunge poi un secondo, quello che rappresenta la parte più naturale e organica del progetto, che si concretizza con un lungo percorso sinuoso che fa il giro dell’intera area e tange tutte le varie funzioni che il parco ospita. Questo secondo layer sovrappone al precedente rompendo quella matrice più squadrata e modulare che rappresenta invece la componente architettonica e “artificiale” del programma del parco.

Percorrendo questo percorso “naturale” il visitatore si imbatte infine in un ponte pedonale nel punto in cui il percorso incontra la strada carrabile. Quest’ultima, oltre a garantire l’accesso carrabile al parco, attraversa il parco da nord a sud e ha la funzione di ricollegare il sistema viario carrabile dell’area che risultava molto frammentato in quella zona della città.