Il grande leccio si trova sul percorso che da Siena conduce al castello di Brolio, lungo uno dei percorsi della gara cicloturistica Eroica. Il progetto nasce dalla lettura di un territorio caratterizzato dall’intreccio di eccellenze, la sua trama è costituita da tessiture agrarie, prevalentemente vigneti, l’ordito di uno scenario che racconta la storia e la cultura di una terra. I filari dei vigneti sono il pattern paesaggistico, un elemento ripetibile che si adatta alla morfologia del suolo, esattamente come “SENTìO” elemento modulare e ripetibile, capace di contestualizzarsi in siti diversi. Grazie al corten, il materiale con cui è stato concepito, e alla composizione architettonica dalle forme sinuose e decise, il progetto si relaziona alla natura del paesaggio e ai suoi colori. Le caratteristiche di questo materiale e la lavorazione in lastre sottili e resistenti, conferiscono al progetto la capacità di legarsi al luogo in modo sempre più solidale, e al tempo stesso resilienza rispetto allo stesso in quanto elemento removibile, percezione enfatizzata dalla leggerezza visiva degli elementi costruiti poggiati a terra. L’area di sosta si manifesta così discreta e significante, il linguaggio contemporaneo identifica l’oggetto nel paesaggio quale segno distintivo, luogo antropizzato e riconoscibile, fortemente connesso alle caratteristiche del territorio. Un luogo che accoglie il viaggiatore regalandogli un’esperienza tesa ad amplificare il rapporto tra natura e cultura mediante l’istallazione di una piastra sonora progettata con Arduino, che contribuisce al racconto di una terra attraverso il suono delle stagioni, prima tra tutte la stagione della vendemmia. Marco Pantosti, musicista degli Elettronoir, compone ad uopo melodie che coinvolgono il visitatore in un esperienza extrasensoriale attiva nell’area coperta, dove lo sguardo si indirizza e racconta una terra in cui ogni istante è come un rito da interpretare, che si ripete nel tempo, con l’ambizione di edificare un futuro diVino come i prodotti della sua terra.