L’edificio si inserisce un area urbana di completamento di ca 1300 mq, liminare al perimetro urbano.
Uno dei temi guida di questo progetto è la sostenibilità, l’obiettivo è la certificazione in Classe A. Il progetto si basa sui principi della bio-climatica per realizzare un edificio capace di sfruttare al meglio le energie rinnovabili ed essere così autonomo dal punto di vista energetico, e in grado di fornire i più alti livelli di confort e benessere agli ambienti abitativi.
L’altro tema portante è il tentativo di rispondere alle esigenze di una famiglia allargata, dove si confrontano diverse realtà e stili di vita dei singoli componenti della famiglia, la parola d’ordine è quindi flessibilità.
La sfida inoltre è riuscire a coniugare il criterio di economicità con quello di confort, massima efficienza energetica e un’architettura articolata che sappia interpretare il luogo e le sue tradizioni attraverso la contemporaneità del suo linguaggio.
La composizione architettonica si basa su 3/4 elementi chiave, volumi stereometrici che identificano funzioni diverse. Nel volume principale, coperto a capanna che accoglie le funzioni diurne e i servizi, si innesta un secondo volume, un parallelepipedo molto allungato che contiene le camere da letto. L’incontro/scontro di questi due volumi genera la torre, una serra solare che ospita il corpo scala e diventa elemento cerniera tra i due volumi principali. Quasi a bloccare le possibili rotazioni o traslazioni dei volumi in gioco si innesta dall’alto un piccolo parallelepipedo che costituisce il piano primo.
La distribuzione interna si articola sostanzialmente su di un unico livello al piano terra, al piano primo è riservato un piccolo spazio comune e la camera padronale. Grande attenzione è stata posta al rapporto tra spazio interno e spazio esterno entrambi pensati come elementi di progetto.
L’articolazione planimetrica cerca di sfruttare al meglio l’irraggiamento solare e contemporaneamente radunare gli affacci principali verso una sorte di corte proiettata verso l’aperta campagna. Questo spazio esterno più intimo che ospita la piscina è avvolto dai volumi dell’abitazione che lo proteggono per ca 240° mentre per i restanti 120° si apre al paesaggio rurale.
I materiali da costruzione sono uno dei punti chiave del progetto e ne costituiscono il linguaggio architettonico; usati secondo le loro caratteristiche e quindi rigorosamente lasciati a vista. Nobilitare, attraverso un’uso sapiente, materiali comunemente considerati “poveri” consente risparmio in termini economici e la possibilità di esprimere con forza un linguaggio architettonico attraverso il principio della così detta “sincerità costruttiva”.



info

tipologia

abitazione – edificio isolato urbano

localizzazione

via delle Tombe, Abbadia di Montepulciano (SI)

dati dimensionali

1300 mq superficie resede
300 mq sup. utile interna, 1200 mc volume interno  

cronologia

progetto: aprile 2007 – ottobre 2007
 

scheda partecipanti

progetto architettonico

Massimo Zanelli

collaboratori

Paolo Giannotti

progetto strutturale

Federico Biancucci

committente

Fabrizio Mazzolai