Lo spazio destinato alla nuova sede Livina Conti è un edificio industriale risalente alla prima metà del novecento. Nasce e si sviluppa come pomodorificio, nel corso degli anni cambia più volte destinazione, viene ampliato e subisce superfetazioni. Oggi in momentaneo stato di abbandono conserva ancora diversi elementi caratterizzanti che lo rendono testimone dell’archeologia industriale del novecento. Uno degli spazi più suggestivi dell’intero complesso è la corte centrale, sulla quale si affacciano, oltre all’edificio principale su due livelli coperto a shed, le due ali laterali, la ciminiera e l’abitazione rurale.
Il modello di sviluppo aziendale vuole andare oltre la produzione, puntando alla qualità del luogo di lavoro e alle relazioni con il territorio.
Il progetto prevede il recupero dei fabbricati esistenti e un ampliamento all’interno della corte. L’obiettivo è volto al recupero delle caratteristiche architettoniche e tipologiche dei fabbricati originari e all’inserimento di volumi contemporanei capaci di caratterizzarsi con forza in un rapporto di complementarietà con la presenza storica. A questo scopo, l’ampliamento è stato pensato al fine di articolare, rendendola più complessa e quindi interessante, la percezione visiva della corte, moltiplicandone i punti di vista e creando scenari che abbiano come riferimento l’edificio storico. Anche se l’ampliamento inevitabilmente schermerà parzialmente le facciate degli edifici, l’intervento vuole offrire nuovi scorci visivi in modo che la percezione complessiva dello spazio corte non venga compromesso, al contrario, enfatizzato dalla presenza di nuove superfici che grazie a un gioco di trasparenze, possano offrire sia all’interno che all’esterno inedite prospettive. Non solo, il progetto porta il cuore pulsante della produzione, la parte creativa, proprio nello spazio corte, in modo che la contaminazione tra interno ed esterno, tra storia e contemporaneo, significhi il rapporto tra l’azienda e il territorio. La nuova sede infatti, ospiterà oltre al museo storico del marchio, uno spazio arte permanente aperto al pubblico con relativi servizi ricettivi di ristorazione e quant’altro, a sottolineare un naturale e rinnovato rapporto tra la vocazione artistica del territorio e lo spirito aziendale.



info

tipologia

sede aziendale

localizzazione

via Fosse Incrociate, S. Arcangelo di Romagna (RN)

dati dimensionali

14750 mq superficie resede
4365 mq sup. utile interna, 25800 mc volume interno  

cronologia

progetto: luglio 2012 – novembre 2012  

importo lavori previsto

4.500.000 €

scheda partecipanti

progetto

Massimo Zanelli

progetto architettonico

Massimo Zanelli, Luca Matulli

collaboratori

Sandra Pifferi, Laura Goracci

grafica

Andrea Fiorini

committente

Liviana Conti srl