L’edificio nasce alla fine degli anni 70 come esposizione per la produzione della retrostante falegnameria, utilizzato a questo scopo per poco più di un decennio versava in uno stato di semi abbandono.
Negli anni l’attività di falegnameria si è evoluta, dalla produzione di massa verso l’arredo su misura e produzione di pezzi unici, sviluppando tecnica e ricerca dei materiali, avvalendosi di rinnovate sensibilità e collaborazioni esterne, fino a diventare un “contenitore creativo”.
La filosofia di “la Falegnameria” va oltre la produzione, è un laboratorio di idee, vuole stimolare la partecipazione attorno a temi di grande attualità, per questo ospita piccoli eventi, mostre, proiezioni, presentazioni, diventando un luogo di incontro e dibattito.
Gli elementi che compongono il progetto erano quasi tutti presenti, l’obiettivo era metterli a sistema per cercare di comunicare coerentemente le attività svolte e lo spirito che le motiva.
Sulla parete che separa lo spazio espositivo dalla produzione, abbiamo realizzato l’oblò, il grande occhio che guarda il laboratorio, a sottolineare la relazione e la necessaria contaminazione tra le parti. Un invito a guardare al processo produttivo per rendere il consumatore sempre più consapevole e partecipativo.