L’appartamento costituisce una sopra elevazione risalente alla metà del novecento, probabilmente post bellica, di un palazzo tardo ottocentesco nella città storica di Arezzo.
La committenza, una giovane coppia, dopo l’acquisto dell’immobile decide di attuare un intervento di restyling con l’obiettivo di conservare l’impostazione esistente, frutto di una ristrutturazione recente, e personalizzare l’abitazione progettando nuove ambientazioni degli spazi principali. Il cantiere, per quanto limitato alla realizzazione di un nuovo arredo e nuove finiture prevede anche alcuni interventi più invasivi come l’inserimento un nuovo bagno.
In particolare il progetto si concentra sulla zona giorno, ne ridefinisce l’ingresso, la cucina e il soggiorno, giocando su pochi elementi, la realizzazione di due archi gemelli in luogo di due porte esistenti, la funzionalizzazione dello spazio di ingresso e distribuzione e un nuovo progetto di illuminazione.
La cucina sfrutta l’elemento penisola per definire la sua identità rispetto allo spazio living/soggiorno, identità sottolineata anche dal controsoffitto che la inquadra e la definisce nettamente per materiali, geometrie e finiture. Il living è dominato dalla presenza del divano e dalla grande libreria sospesa che integra i sistemi audio/video.
L’ingresso adesso riceve più luce naturale dai due archi e si è scelto di mantenere le pareti scure per enfatizzare il passaggio ai vari ambienti della casa. La scala di metallo esistente è stata accessoriata con scaffali e contenitori, mentre la parete che separa lo studio è stata ricostruita in legno e trasformata in un grande contenitore accessibile dallo studio.
Completa il progetto la palette colori vintage utilizzata nella camera principale.